Ban di Facebook: cosa sono
La parola ban deriva dall’inglese to ban e vuol dire “bandire“. Il ban svolge funzione sia punitiva (nei confronti di determinati utenti) che di tutela (verso la community); esso viene applicato per allontanare tutti quegli utenti che non rispettano il regolamento della comunità o disturbano comportandosi come troll, inviando e suscitando flame, o violando in generale le regole di Facebook.
Si può essere bannati temporaneamente o per sempre a seconda della norma infranta e della gravità della violazione. Di norma i responsabili di questa funzione sono i cosiddetti moderatori, ovvero quelle persone designati dagli admin per controllare il forum anche in loro assenza.
Quello che bisogna però capire è che i ban di Facebook sono all’ordine del giorno e anche chi si è sempre comportato bene rischia comunque la disabilitazione del suo account, o addirittura del Business Manager.
Ban di Facebook: quali sono i motivi
Ci sono varie cause per incorrere ai ban di Facebook. Vediamone alcuni:
- Numero di richieste di amicizia inviate: Se invii troppe richieste di amicizia nell’arco di un giorno o di una settimana Facebook potrebbe pensare che vengono aggiunte persone senza conoscerle effettivamente. Quando qualcuna di queste persone rifiuta la tua richiesta segnalando di non conoscerti scatta automaticamente un blocco temporaneo alle richieste. Se il blocco avviene più volte rischi di essere bannato;
- Nome falso: Facebook impone a tutti gli utenti di usare il nome vero; se utilizzi un nome falso, il sistema potrebbe chiederti un documento d’identità per confermarlo;
- Spam: Se pubblichi link in violazione della regola di Facebook, ovvero che la pubblicità la possono fare solo le pagine e non i profili, puoi incorrere al ban;
- Informazioni personali false: Facebook è un social network per persone reali; se falsifichi un’identità rischi un ban permanente;
- Invio di tantissimi messaggi privati uguali: Se invii a tanti gli utenti lo stesso messaggio in poco tempo, il sistema di Facebook può interpretarlo come una minaccia e potrà bannare il tuo account;
- Eccessiva interazione: Se commenti molto o effettui attività molto ripetitive rischi il blocco di queste funzioni;
- Accesso da varie città/browser: Un ulteriore controllo che Facebook compie è l’accesso dalle varie città; se viene effettuato l’accesso da città diverse, è possibile che l’account sia stato rubato o che più persone siano a gestirlo (stessa cosa vale per il browser);
- Pubblicazione di contenuti per adulti o violenti: Se pubblichi questi contenuti probabilmente riceverai delle segnalazioni da altri utenti e l’account verrà bloccato
Ban di Facebook: consigli per le aziende
Il ban di Facebook e degli account pubblicitari è un fenomeno molto conosciuto dalle aziende e da tanti esperti del settore. Ci sono però degli accorgimenti per evitare tutto ciò! Devi sempre ricordare che Facebook è una community con determinate regole; se non vengono rispettate, puoi incorrere in sanzioni.
La prima cosa da fare, quando si decide di lavorare con Facebook Ads, è utilizzare il Business Manager e non l’account pubblicitario personale: questo strumento consente di creare più account pubblicitari (inizialmente due, ma se si ha la necessità e si fa richiesta questo numero può aumentare fino a mille); in questo modo, in caso di ban, si potrà utilizzare un altro account pubblicitario.
Bisogna anche fare attenzione alle immagini utilizzate per le inserzioni (non devono evidenziare parti del corpo, dolori, e cosi via) ed ai testi dei post, nonché alla localizzazione dell’azienda. Se quest’ultima risiede fuori dall’Italia e viene utilizzato un account pubblicitario con sede aziendale, Facebook può bannare l’account perché cerca di evitare le frodi. Inoltre, se le inserzioni vengono effettuate da una pagina che ha già ricevuto più ban di account pubblicitari, o se la pagina ha ricevuto molte segnalazioni, automaticamente Facebook ritiene quella pagina o l’account pubblicitario sospetto e, di conseguenza, potrebbe procedere con il ban dell’account pubblicitario.
Inoltre, è consigliabile non utilizzare siti web o blog già bannati da Facebook (perché contrari alla sua policy) per effettuare un’inserzione, dal momento che vengono inseriti in una sorta di “Black list”.
Ultimi due accorgimenti: meglio non utilizzare molteplici indirizzi IP ed è consigliabile utilizzare le carte virtuali di lunga durata e non quelle usa e getta. In questo modo si evita di ricorrere nel ban di Facebook.
Aggiornamento Ottobre 2019: fare advertising su Facebook Ads sta diventando sempre più difficile al giorno d’oggi. Scattano sempre più frequentemente ban e limitazioni di profili che permettono anche ad aziende che fanno attività corrette di poter procedere tranquillamente e serenamente nelle loro attività di advertising.
La situazione non è delle migliori e si spera che Facebook possa tirare un freno perchè con queste continue limitazioni molti inserzionisti stanno passando ad altre fonti di traffico fra le quali Google Ads ed il native advertising.
Hai ormai capito che Facebook ha l’obiettivo di tutelare sempre più la propria community e la brutta notizia è che sarà sempre peggio.
Per non incorrere a sanzioni e per tutelare il proprio account, contattaci o richiedi un preventivo cliccando qui