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Business plan: lo schema vincente a prova di investitore

Business plan cos’è

Vuoi creare un business plan capace di convincere una platea di Business Angel e Venture Capitalist ad investire nel tuo progetto startup? 

Bene, sei nel posto giusto!
Nel precedente articolo abbiamo parlato del modello di business plan, in questo entriamo più nello specifico svelando come si realizza e i punti fondamentali che un business plan dovrebbe avere.

Continua a leggere l’articolo per scoprire come strutturare un business plan efficace, a prova di investitore e necessario per poterti presentare a bandi pubblici ed application.

Business plan: come si realizza

business plan

Il business plan è un documento programmatico, strategico e analitico, composto da 2 sezioni: una descrittiva e una numerica.

  • La parte descrittiva è fondamentale per spiegare la tua idea di business, il mercato competitivo attraverso una PEST ed una SWOT analysis e le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati.
  •  La parte numerica è fondamentale, invece,  per chiedere l’intervento di un investitore nel capitale di rischio.

Il business plan deve indicare l’evoluzione del tuo business nei prossimi 3 o 5 anni, ma se sei una startup in fase early stage ti basterà anche una previsione a 12-24 mesi.


Bisogna organizzare il testo in modo chiaro, sintetico, consequenziale e lineare, non fare affermazioni non supportate da dati, citare le fonti, controllare che i numeri presentati quadrino e non lascino dubbi. E’ meglio evitare gli slogan, in quanto non è una campagna pubblicitaria, ed evitare termini vaghi come “forse”, “probabilmente” o “può darsi”. 

Sono consigliati schemi e grafici per rendere più visual e d’ impatto il documento.

Business plan modello

Eccoti finalmente svelato il modello per un business plan efficace. Seguendo questi passaggi sarà più semplice avere un documento ordinato, che contenga tutti i punti fondamentali, per far comprendere meglio ed esaltare i punti di forza della tua idea di business.

  1. Executive Summary: nelle pagine iniziali presenta la sintesi dell’intero business plan, evidenzia gli aspetti maggiormente positivi o di maggior rilievo del tuo business. 
  2. Company Overview: questo capitolo è dedicato alla descrizione dell’impresa nella sua completezza. 
  3. L’idea di business: qui deve essere sintetizzato il settore di riferimento del tuo progetto, i principali prodotti/servizi che si intendono offrire al mercato, un’indicazione del modello di business e dei potenziali clienti. Ciascuno di questi aspetti viene maggiormente approfondito nei relativi capitoli del business plan, ma è opportuno fornire fin da subito un’idea generale.
  4. Vision e Mission: descrivi la vision, ovvero lo scopo ultimo dell’azienda, il motivo della sua esistenza, il senso della sua presenza nel mercato. Poi la mission,  una prospettiva di quello che l’azienda sarà, fissa gli obiettivi in modo concreto che incentivano all’azione.
  5. Team: in questa sezione inserisci una descrizione del team ( dai founder al team operativo) e le principali caratteristiche del modello organizzativo previsto.
  6. Mercato: l’analisi del mercato di riferimento si divide in due ambiti, l’analisi della domanda (mercato di riferimento, analisi dei segmenti target di mercato, stima della domanda) e l’analisi del settore  (descrizione del settore, barriere all’entrata, analisi della concorrenza) in cui l’azienda andrà ad inserirsi.
  7. Il Bisogno e la Soluzione: in questo capitolo spiega qual è il problema che hai individuato. Ma anche com’ è rilevante per il tuo target, motiva la necessità del tuo business. Subito dopo dovrai esporre la tua soluzione spiegando come risolverai il problema. Il problema deve essere percepito da chi ti legge come reale, e la soluzione deve far capire che farai la differenza nel mercato.

Business plan ultimi passi

  1. Buyer Personas: spiega bene qual è il tuo target di riferimento. 
  2. Competitor: nel business plan non puoi evitare di fare un’ottima analisi dei competitor. Scopri chi sono i concorrenti, cosa stanno facendo, come lo stanno facendo; inizia evidenziando i punti di forza e di debolezza degli attuali concorrenti e di quelli potenziali. 
  3. Value Proposition: concentrarti sull’unicità del tuo prodotto o servizio rispetto alla concorrenza, per far capire cosa lo renderà attraente agli occhi del consumatore. Una proposta di valore ben costruita deve fornire argomenti convincenti sul perché il consumatore dovrebbe comprare proprio quel prodotto rispetto gli altri proposti dai tuoi competitor.
  4. Modello di Business: il modello di business rappresenta la modalità in cui intendi offrire il tuo prodotto o servizo. Descrivi il tuo modello di business con tutte le sue peculiarità.
  5. Intellectual Property: indica eventuali brevetti o altre forme di protezione intellettuale/industriale che rappresentano un valore aggiunto e un potenziale vantaggio competitivo per la futura impresa.
  6. Marketing plan: questo capitolo ha l’obiettivo di descrivere le principali strategie di marketing. I canali di vendita che verranno implementati per lo sviluppo del tuo business.
  7. Traction e le principali metriche: descrivi tutti gli obiettivi e i risultati raggiunti nell’ultimo periodo.
  8. La Roadmap: indica e descrivi le linee strategiche di sviluppo della tua società in un orizzonte temporale di 3-5 anni.
  9. Il Piano Finanziario: è finalmente arrivato il momento di tradurre in numeri tutto quello detto fino ad ora. In questo ultimo punto dovrai mostrare la tua strategia finanziaria, l’analisi del Break Even, il conto economico, costi e ricavi, i flussi di cassa, ROI, ROE, premoney evalutation ed Enterprise Value. Dovrai sottolineare infine tutte le fonti di finanziamento, i metodi e le modalità di rimborso.

Business plan conclusioni

Attenzione! Questa è una delle parti più delicate e difficili che ogni startup che non ha un contabile o un commercialista o un esperto di finanza all’interno del team teme di più! 

Ricordati che il business plan è un documento estremamente importante. Deve essere redatto con massima accuratezza, senza tralasciare niente e con le giuste previsioni, per questo motivo è necessario farsi seguire da advisor e professionisti del settore. 

Un business plan ben fatto sarà fondamentale per velocizzare il processo di fundraising ed accedere alle più importanti call per startup ed imprese. Per questo motivo se hai bisogno di assistenza, supporto e i consigli dei migliori mentor nella realizzazione del tuo business plan, affidati a noi di Bitmetrica.

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