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Creare un account Google Ads: fatti trovare dai tuoi clienti

Aprire account Google Ads in modo corretto

Creare un account Google Ads è indispensabile sei hai un’attività, un business, per aumentare la tua visibilità e fatturato. Un’agenzia Google Ads può esserti di supporto nell’apertura dell’account.

Google vuole un campo da gioco equo per tutti, che siano inserzionisti piccoli o grandi esperti. L’interfaccia che mette a disposizione Google Ads è facile ed intuitiva nella navigazione per tutti. Se disponi di un account Gmail sei già un passo avanti, occorre semplicemente inserire l’indirizzo di posta elettronica e l’URL del sito web all’interno della piattaforma per poter creare la tua prima campagna.

Come creare un account Google ads: i primi passi

I primi passi su Google Ads sembrano quelli più complicati, ma non bisogna spaventarsi, occorre solo prestare attenzione a tutte le informazioni che Google chiede nella fase di programmazione per ottenere ottimi risultati!

come creare un account google ads

Vediamo nel dettaglio le varie fasi

  • Budget: per questa sezione occorre in prima battuta sapere quanto si ha a disposizione o quanto si vuole investire su una campagna. Ricordati che non è detto che quanto più si investe, tanto più si guadagna. Google tende a premiare la qualità, quindi bisogna trovare un giusto equilibrio tra investimento e contenuto. Il budget è gestito a livello giornaliero, quindi è opportuno calcolarlo, dividendo il budget mensile per 30,4.
  • Località: bisogna scegliere i paesi e le regioni che rientrano nel range del target individualizzato.
  • Reti: per un primo momento, o meglio quando ci si trova alle prime armi è consigliato impostare una Rete di ricerca. Che cos’è una rete di ricerca? Google ha diverse reti che mette a disposizione sulle quali far apparire i propri annunci. La rete di ricerca è utilizzata da Google Search, mentre la rete display per tutti i siti partner di Google come Gmail, YouTube.
  • Parole chiave: bisogna inserire parole chiave che siano in linea e pertinenti con ciò che vuoi sponsorizzare, si può inserire una parola chiave che faccia da esempio e guida e tornare più tardi su questa sezione.
  • Offerta: in questa sezione ti verrà indicato di inserire l’offerta massima. Il budget, come detto varia da azienda ad azienda, in base agli obiettivi, sarà sufficiente all’inizio anche un’offerta minima di 1,50.
  • Annuncio di testo: occorre inserire un messaggio che rispetti il numero massimo di caratteri consentiti e i vari vincoli imposti.

Una volta ultimata questa parte, basta premere il pulsante salva e continua. Quella che poi segue è la sezione per la fatturazione, occorre inserire un metodo di pagamento altrimenti le campagne non potranno mai prendere il decollo.

Google Ads: architettura della campagna

Strutturare in modo coerente sin dall’inizio un account Google Ads è di estrema importanza. Potrà sembrare impossibile, ma un account mal strutturato, incide in maniera negativa e può influire sul punteggio di qualità. Che cosa significa questo? Che Google potrebbe farti pagare di più per ogni clic sul tuo annuncio.

“Prevenire è meglio che curare” , vediamo allora i vari livelli della struttura di una campagna:

Livello superiore: tutto ciò che riguarda il budget è all’interno di questa sezione. Occorre configurare la lingua, località target e spesa quotidiana.

Livello medio: all’interno di ogni campagna avrai diversi gruppi di annunci. Questi ultimi contengono parole chiave e i vari annunci con i quali si vuole raggiungere il proprio target di riferimento. I gruppi di annunci è importante definirli basando il contenuto su un unico tema per aumentare la prestazione e qualità della campagna.

Livello inferiore: le parole chiave, all’interno del gruppo di annunci devono essere correlate all’argomento scelto.

Creare un account Google Ads: come far decollare una pubblicità PPC stellare

google ads

Una volta creato l’account e definiti i vari livelli di accesso, come targeting e località, bisogna fare ancora un altro paio di cose:

  • decidere la strategia di offerta,
  • valutare le diverse opzioni per presentare e pianificare nel tempo futuri annunci,
  • essere in grado di esaminare in maniera ottimale i vari strumenti per la selezione delle parole chiave,
  • destreggiarsi con capacità e facilità fra i diversi tipi di corrispondenza per le parole chiave.

I primi due punti presi in analisi riguardano in particolare modo l’impostazione preliminare della campagna.

La strategia d’offerta invece, è consigliato valutare due opzioni che Google presenta:

Prendere in considerazione opzioni avanzate (soprattutto se alla prima campagna), non risulterebbe essere una scelta vincente.

  1. Offerta manuale: consente di controllare tutte le offerte e funziona come nell’impostazione del metodo di pagamento, ma se si sceglie questa opzione, ricordati di entrare almeno una volta al giorno per effettuare un monitoraggio sulla campagna.
  2. Offerta automatica: questa è la scelta migliore per chi non ha ancora tanta manualità o semplicemente tempo per poter monitorare con frequenza la propria campagna. Impostando un tetto massimo di offerta, Google prenderà come riferimento l’offerta predisposta, oltre la quale non andrà.

Parole chiave

Una volta eseguiti i punti sopra indicati, la campagna è impostata.

Cosa manca?

La selezione delle parole chiave. ATTENZIONE! questa fase è di estrema importanza, la selezione delle parole chiave, richiede impegno e concentrazione, il tuo annuncio sarà costituito dalle parole che sceglierai in questo momento.

Nel momento in cui non disponi di strumenti validi per poter selezionare le parole chiave in linea con gli annunci, affidati a Google.

Sono presenti due strumenti digitali che saranno una mano santa in caso di “crisi da parola chiave”.

1 Google trends: consente di poter avere uno storico di una specifica parola chiave o anche di una categoria. Molto utile nella fase di pianificazione ed ideazione di una campagna. Uno dei vantaggi che offre questo strumento gratuito è per la ricerca competitiva, inserendo un competitor o anche grandi colossi come Apple è possibile analizzare l’andamento del brand analizzando l’andamento della curva.

2 Keyword planner: questo strumento è utile per le ricerche di breve periodo, fornisce i volumi di ricerca su parole chiave specifiche nell’arco degli ultimi 12 mesi. È importante controllare il livello di concorrenza della parola chiave, che stabilisce se quest’ultima ha una bassa, alta o media frequenza di ricerca, in base a quante altre persone sono disposte ad offrire su quella keyword in termini di PPC.

Creare un account Google Ads: tipi di corrispondenza delle parole chiave

Una volta individuata la parola chiave, occorre decidere che tipo di corrispondenza usare.

Che cosa significa?

Quando si fa un’offerta per una specifica parola chiave, occorre dire a Google con quanta precisione intendi che l’annuncio corrisponda alle ricerche per quelle specifiche parole chiave.

Questo viene definito anche in base alla query di ricerca. La corrispondenza per parola chiave è la parte più tortuosa, soprattutto all’inizio è normale confondersi.

Vediamo nel dettaglio le varie corrispondenze:

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1 Corrispondenza esatta: questa rappresenta la corrispondenza più specifica, si può scegliere la corrispondenza esatta indicando la parola chiave tra […] .

2 Corrispondenza a frase: è un tipo di corrispondenza più generale, bisogna mettere tra “…” la parola chiave. L’aspetto positivo è che l’annuncio verrà visualizzato anche se l’utente digiterà delle parole prima o dopo la parola chiave racchiusa nelle virgolette.

3 Corrispondenza generica modificata: all’inizio è il tipo di corrispondenza più indicata, in quanto nonostante il targeting è più ampio, si possono definire le parole all’interno della query di ricerca scritta dall’utente. Bisogna inserire un segno + davanti alle parole, che saranno le stesse che l’utente includerà nella propria ricerca.

4 Corrispondenza generica: questa da come si può intuire dalla parola, è un tipo di corrispondenza molto ampia, bisogna vederla come se fosse un imbuto che tende a catturare qualsiasi termine di ricerca. Occorre digitare la parola chiave senza nulla prima o dopo. Ovviamente la scelta di questo tipo di corrispondenza deve essere presa con le pinze se il budget a disposizione è limitato, in quanto quest’ultimo se destinato a questo tipo di corrispondenza, verrà esteso in maniera più ampia e sicuramente con minore specificità.

Se hai bisogno di un supporto per le tue campagna su Google Ads o vuoi sapere come ottenere la certificazione Google Ads, affidati a noi di Bitmetrica. Saremo lieti di aiutarti. Richiedi un preventivo senza impegno.

angelo giaccar

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